Come arredare una cameretta montessoriana per i bambini

Il metodo Montessori è un sistema educativo ideato dall’italiana Maria Montessori e oggi conosciuto in tutto il mondo, finalizzato a concedere la possibilità di bambini di esprimersi in modo spontaneo. Il ruolo dell’adulto deve limitarsi ad aiutare il bambino nelle sue conquiste, mettendo a sua disposizione oggetti pedagogici, stimolandolo intellettualmente e creando un ambiente familiare su misura del bimbo.

I principi del metodo Montessori, quindi, possono essere applicati allo spazio domestico per allestire un luogo idoneo ai bisogni del piccolo, affinché possa manifestare la sua spontaneità e imparare a relazionarsi con il mondo esterno secondo i suoi tempi. Bastano alcuni accorgimenti per arredare una cameretta dei bambini montessoriana, scegliendo con cura gli elementi giusti per consentire al piccolo di apprendere e autocorreggersi.

Lo spazio per dormire: il lettino Montessori

Una camera montessoriana dovrebbe essere allestita suddividendo lo spazio in quattro zone distinte. La prima è la spazio per dormire, con la possibilità di lasciare il materasso sul pavimento o preferire una struttura per contenerlo e rialzarlo. Molte famiglie che optano per questo approccio scelgono un lettino montessoriano, una soluzione funzionale e pratica che aiuterà il bambino ad associare questo ambiente con riposo e ne favorirà la tranquillità durante questi momenti.

Nella collezione Montessori World di Picci, marchio italiano di prodotti per bambini di qualità e design italiano, è possibile trovare diversi tipi di lettino Montessori accuratamente studiati per aderire perfettamente a questo metodo. I letti Montessori disponibili su picci.com non superano i 20-25 cm di altezza dal pavimento compreso il materasso, permettendo al piccolo di salire e scendere in autonomia affinché si senta libero e felice, inoltre sono realizzati con materiali selezionati certificati con tanti accessori disponibili.

Lo spazio per cambiarsi: cassettiere, fasciatoi e armadi

Una delle quattro zone della cameretta Montessori è lo spazio per cambiarsi, un’area dell’ambiente da dedicare al cambio di vestiti e di pannolino del bambino. Fino al primo anno di vita è necessario cambiare il piccolo sdraiato, utilizzando ad esempio un fasciatoio adagiato sopra una cassettiera, oppure sistemando il fasciatoio per terra, posizionando vicino anche un cesto con tutto l’occorrente per l’igiene personale del bambino.

Quando il bimbo ha raggiunto un anno di età ed è in grado di reggersi in piedi da solo, è preferibile iniziare a cambiarlo in piedi per renderlo più partecipe di queste operazioni quotidiane di igiene e nella vestizione. In questo caso è opportuno predisporre una zona apposita a terra, per evitare il rischio di cadute, sistemando tutto il necessario in un angolo della cameretta, come il cestino per i pannolini sporchi e l’armadio con i corredi.

Lo spazio per nutrirsi: dalla poltrona da allattamento al tavolino

La terza zona della camera Montessori per i bambini è lo spazio per nutrirsi, un porzione della stanza da usare esclusivamente per il nutrimento del piccolo. Ovviamente ciò è possibile solo se le dimensioni della camera lo permettono, altrimenti andrà individuata una zona al di fuori della stanza da letto. Nei primi mesi di vita questa zona può corrispondere alla poltrona per l’allattamento, creando un ambiente rilassante, riservato e confortevole per il bimbo.

Successivamente è necessario aggiungere uno spazio per i pasti del piccolo, che inizierà a nutrirsi con delle zuppe, della frutta e altri alimenti solidi per lo svezzamento. È importante disporre gli oggetti e non spostarli, poiché i bambini prediligono la routine. Tutto deve essere a misura del bimbo, quindi è opportuno usare un tavolo basso con una piccola sedia che consentano al piccolo di sedersi da solo e interagire attivamente con i cibo.

Lo spazio per l’attività: una zona stimolante e dinamica

L’ultima zona della cameretta da bambini Montessori corrisponde allo spazio per l’attività, un’area della stanza dedicata ai giochi e all’apprendimento. È qui che il bimbo passerà le ore di veglia, esplorando il mondo circostante per vivere le sue prime esperienze di vita. Questo spazio dovrà cambiare nel tempo seguendo i bisogni del bambino durante le fasi di crescita, adattando l’ambiente delle attività alle mutevoli esigenze del piccolo.

Bisogna scegliere pochi oggetti e arredi lasciando sufficiente spazio al bimbo per muoversi, ad esempio inserendo un materassino, uno specchio per consentire al bambino di guardarsi, delle giostrine musicali e delle decorazioni stimolanti come quadri con disegni di animali o piante. In seguito sarà necessario aggiungere dei giochi che stimolino la creatività del piccolo, dei libri illustrati e dei supporti per disegnare, coinvolgendo il bambino nell’organizzazione di questo spazio.