Filosofo del 200 detto dottore universale: biografia, pensiero ed opere di Alberto Magno
Alberto Magno è uno dei maggiori filosofi del tredicesimo secolo, icona degli anni compresi tra il 1250 e il 1270. Il suo pensiero ci è stato tramandato da scritti filosofici, teologici e scientifici. Secondo Magno sia filosofi che teologi trattano “l’argomento” Dio ma lo fanno in maniera diversa. I primi, infatti, si soffermano alla ragione mentre i secondi riescono ad andare oltre essa.
Alberto Magno, la biografia
Alberto Magno nacque in Svevia, a Lauingen. La sua data di nascita è uno degli argomenti più dibattuti su di lui. Non si sono trovati riscontri certi per cui per alcuni storici l’anno di nascita è il 1205, per altri il 1206. Altri ancora vorrebbero anticipare questa data al 1193. È praticamente certo, invece, che morì nel 1280. Appartenente all’ordine dei domenicani, è oggi venerato dalla Chiesa e riconosciuto come protettore degli scienziati.
Alberto Magno, detto Doctor Universalis, si formò a Padova e successivamente in Germania (a Colonia, dove poi tornò da insegnante) e in Francia (a Parigi). Dal 1260 al 1262 venne eletto Vescovo di Ratisbona. In termini di produzione scritta, Alberto Magno prese ad esempio Aristotele che considerava suo grande maestro. Questo è il motivo per cui i suoi scritti sono tutti suddivisi in alcuni degli “ambiti” già visti proprio in Aristotele. Stiamo parlando della Logica, delle Scienze Fisiche, della Biologia, della Psicologia, della Morale, della Politica, della Teologia e della Metafisica.
Il pensiero
Alberto Magno distinse, come anticipato, in maniera molto netta i filosofi dai teologi. Entrambi, secondo il suo pensiero, sono “degni” di parlare di Dio ma mentre i primi lo fanno utilizzando solo lo strumento della ragione, i teologi sono quelli che riescono ad andare oltre questa. La Metafisica è, poi, la principale delle scienze dal momento che ad essa si subordinano tutte le altre.
Tra la Metafisica e la Fisica, secondo il Dottore Universale, si pone l’astronomia. Un pensiero che circonda a 360 gradi tutto ciò che è attorno a noi con influenze importanti di Magno verso i più grandi del momento. Persino Dante, nella Divina Commedia, pare mostrare, in alcuni punti, di aver subito l’influenza dei pensieri del filosofo svevo. Alberto Magno ha avuto grande influenza sui suoi contemporanei ed anche su chi è venuto dopo di lui ma ha utilizzato il suo pensiero come base per la propria filosofia.
L’importanza che viene data al Doctor Universalis risiede anche nel fatto che proprio lui fu il maestro di un altro grande, Tommaso D’Aquino. Le enormi conoscenze dimostrate dal filosofo, capace di spaziare da un argomento all’altro con una facilità disarmante, ha di certo stupito tutti i suoi contemporanei e, allo stesso tempo, continua ad affascinare anche i posteri. A dimostrarlo ci sono le parole che la critica moderna ha elargito nei suoi confronti considerandolo “uno dei più grandi uomini della sua età” e “uno dei più meravigliosi uomini di genio che sono apparsi in passato”.