La dieta corretta per chi ha scelto di non mangiare carne
Sempre più persone scelgono di non mangiare carne, una decisione che può avere diverse motivazioni. Una dieta vegana o vegetariana può rappresentare una scelta etica, per rispettare la vita degli animali, oppure sostenibile per ridurre l’impatto ambientale legato ai propri consumi alimentari, considerando che i prodotti di origine animali richiedono un elevato consumo di acqua e materie prime, inoltre producono molte emissioni di gas serra.
Può trattarsi anche di una scelta per tutelare la propria salute, infatti molti studi hanno evidenziato i rischi legati a un consumo eccessivo di alimenti di origine animale, in particolare di carni rosse e prodotti animali ultraprocessati. Tuttavia, chi decide di non consumare carne dovrebbe rivolgersi a un nutrizionista, per definire un piano nutrizionale adeguato in grado di garantire l’apporto di tutti i nutrienti indispensabili per mantenersi in salute.
Ad esempio, tra i nutrizionisti a Udine Mauro Meloni è un punto di riferimento per chi cerca un biologo nutrizionista qualificato e altamente competente. Il dottor Meloni, infatti, è un esperto nell’elaborazione di piani nutrizionali personalizzati per vegani e vegetariani, in grado di proporre un’alimentazione sana e bilanciata tenendo conto delle esigenze alimentari di latto-ovo vegetariani e ovo vegetariani.
Cosa mangiare per seguire una dieta vegana ma salutare
La dieta vegana è un regime alimentare che prevede l’esclusione totale di alimenti di origine animale. Si tratta in particolare di uno specifico tipo di dieta vegetariana, una grande famiglia di tipologie di alimentazioni diverse. Tra queste c’è ad esempio la dieta latto-ovo vegetariana, che esclude il consumo di carne e pesce, ma accetta quello di prodotti derivati dagli animali come latte, formaggi e uova.
La dieta ovo-vegetariana, invece, esclude sia la carne che i il latte e i suoi derivati come il formaggio, ma permette di consumare le uova mentre il miele è discrezionale. La dieta latto-vegetariana esclude invece le uova, ma vengono concessi il latte e i derivati. Come è evidente, un nutrizionista deve innanzitutto identificare il regime alimentare che la persona ha deciso di seguire, in base al quale potrà definire una dieta adatta alle proprie scelte personali ma anche salubre.
Uno dei regimi alimentari più complessi è quello vegano, poiché a differenza delle altre diete vegetariane esclude totalmente qualsiasi alimento di origine animale, senza nessuna concessione. Chi sceglie di seguire questo tipo di alimentazione deve prestare attenzione all’apporto di nutrienti, specialmente di proteine, in quanto è più difficile ottenere tutti gli aminoacidi indispensabili per l’organismo solo attraverso alimenti di origine vegetale.
Un vegano dovrebbe consumare con più frequenza le fonti di carboidrati, come pasta, riso, pane e altri cereali integrali. Servono anche molte verdure, specialmente quelle a foglia verde, ma anche frutta e frutta essiccata. Nella dieta di un vegano non possono mancare i legumi e altri cibi proteici, indispensabili per sopperire alla mancanza di alimenti di origine animale. Inoltre, è opportuno consumare anche sostituti del latte come il tofu o il latte di soia, oltre ovviamente alle noci, ai semi e all’olio extravergine di oliva.
Un esempio di dieta vegana per chi non mangia prodotti animali
Per comprendere meglio come gestire la dieta vegana vediamo un esempio pratico, naturalmente soltanto a scopo informativo. Qualsiasi regime alimentare deve essere definito insieme a un nutrizionista, valutando tutti gli aspetti necessari per elaborare una dieta personalizzata, sana e adeguata al proprio stile di vita. Per la colazione si potrebbe optare per dell’avena, del latte di soia fortificato con calcio e dei biscotti con vitamine e minerali.
Per il primo spuntino della mattina si potrebbero scegliere delle gallette di riso e dei kiwi, un’ottima fonte di vitamina C utile per rafforzare il sistema immunitario e favorire l’assorbimento di ferro dai vegetali. Per il pranzo invece l’alimentazione di un vegano potrebbe prevedere una pasta di semola al pomodoro, dei fagioli secchi, bolliti e scolati e come condimento dell’olio extravergine di oliva. Durante il secondo spuntino si potrebbero mangiare una mela e delle fette biscottate, mentre a cena del pane di segale e del tofu con l’immancabile olio extravergine di oliva.
Per variare durante la settimana è possibile usare a colazione del latte di soia, dei cornflakes o l’avena, mentre per gli spuntini dei mandarini, delle gallette di farro e di mais. Per il pranzo e la cena un vegano può mangiare un risotto ai piselli, un burger vegetale, una polenta con salame vegetale, un arrosto di seitan, una pizza marinara o una classica pasta e ceci. Le soluzioni disponibili sono molteplici, infatti una dieta vegana non è necessariamente povera e monotona, ma è importante chiedere sempre il supporto di un nutrizionista per assicurare un corretto bilanciamento di tutti i nutrienti.