Odontoiatria pediatrica: le terapie per la cura dei principali problemi dentali nei bambini

Dai primi mesi di vita fino all’età puberale, i bambini possono soffrire di problemi dentali dovuti a molteplici fattori. Tra le cause principali ci sono una cattiva igiene orale e un’alimentazione ricca di zuccheri, tuttavia patologie e anomalie possono verificarsi anche per la mancanza di visite odontoiatriche, fattori genetici, incidenti o come conseguenza di altre malattie o disturbi.

Per questi motivi è importante che i bambini effettuino la prima visita odontoiatrica entro i primi due anni di vita, per poi proseguire con i controlli ogni 6 o 12 mesi, garantendo un monitoraggio costante della salute del cavo orale e un controllo continuo della dentizione. In questo caso bisogna rivolgersi a centri specializzati dotati di dentisti infantili, come il servizio di odontoiatria pediatrica dello Studio Odontoiatrico Petrazzuoli di Caserta.

Presso lo Studio Odontoiatrico Petrazzuoli, infatti, è possibile trovare un dentista pediatrico che si occupa delle problematiche pediatriche legate alla salute del cavo orale, in grado di instaurare un rapporto di fiducia con il bambino, stimolandone un approccio propedeutico all’igiene orale e alle visite odontoiatriche. Si tratta di un aspetto essenziale, in quanto la corretta prevenzione delle patologie del cavo orale in età pediatrica richiede necessariamente la collaborazione e la partecipazione attiva del bambino.

I principali problemi dentali nei bambini

Durante la crescita dei bambini il cavo orale subisce una serie di trasformazioni, dalla comparsa dei primi denti provvisori da latte alla permuta con l’eruzione dei denti definitivi. Inoltre, dai 6 mesi d’età i bambini cominciano ad abbandonare il latte per i cibi semi-solidi e solidi, con l’introduzione della frutta, delle zuppe e di una serie di alimenti che possono causare problemi dentali già in tenera età in mancanza di un’adeguata igiene orale e prevenzione.

Il problema principale è ovviamente la formazione della carie, dovuta soprattutto agli zuccheri nella dieta e alla scarsa attenzione nell’igiene orale. Allo stesso modo possono manifestarsi delle anomalie causate da cattive abitudini, come l’utilizzo prolungato del ciuccio o del biberon e la suzione del dito. Dai 2 anni in poi possono cominciare a verificarsi le malocclusioni, ossia dei difetti nell’occlusione tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore.

Con il passare del tempo i bambini possono essere soggetti a difetti di masticazione, problemi alle gengive, alla lingua e alle mucose, oppure il disallineamento dei denti incisivi, molari, canini e premolari dopo la loro comparsa. Altre condizioni di rischio sono il bruxismo, ossia quando i bambini stringono con forza le arcate dentarie e possono danneggiare i denti, oppure gli inestetismi legati a una carenza o un eccesso di fluoro, fino agli eventi traumatici che possono rovinare la dentatura.

Le terapie odontoiatriche in età pediatrica

L’approccio del dentista infantile si basa innanzitutto sulla corretta informazione del bambino e dei genitori, affinché siano consapevoli delle sane abitudini di salute orale per la prevenzione di anomalie e patologie. Si tratta ad esempio dell’ottimizzazione dell’igiene orale, attraverso l’uso corretto dello spazzolino dopo ogni pasto e l’impiego di un dentifricio con una concentrazione di fluoro adeguata.

Lo stesso vale per una corretta alimentazione in grado di ridurre il rischio di carie, evitando il più possibile gli alimenti cariogeni, cioè i cibi ricchi di zuccheri come il saccarosio o il glucosio. Un altro strumento del pediatria infantile sono le visite odontoiatriche periodiche, che dovrebbero cominciare entro i primi 3 anni d’età del piccolo e proseguire ogni 6-12 mesi fino ai 10 anni d’età e successivamente ogni 6 mesi, durante le quali lo specialista può verificare la salute del cavo orale e intercettare eventuali malocclusioni e altre anomalie.

In caso di problemi di masticazione o malocclusioni, ad esempio, già entro i primi 5 anni d’età del bambino è possibile intervenire con dispositivi ortodontici intercettivi, mentre a partire dai 6 anni d’età è possibile ricorrere ad apparecchi mobili o fissi per il ripristino di una normale occlusione e la correzione dell’eruzione di incisivi e primi molari. Bisogna sapere che a partire da 15-16 anni d’età non è possibile usare dispositivi ortodontici funzionali, ma bisogna impiegare apparecchi fissi o interventi chirurgici per correggere le malocclusioni.

Una misura preventiva che il pediatria infantile potrebbe suggerire è la sigillatura dei solchi, un metodo di prevenzione odontoiatrica che prevede l’applicazione di un composto fotoindurente che rilascia gradualmente fluoro per chiudere solchi e fessure e preservare i denti sani. Un’altra azione fondamentale è la fluoroprofilassi, ossia l’applicazione di un gel a base di fluoro per inibire la crescita batterica e remineralizzare lo smalto. Un controllo periodo di odontoiatria pediatrica aiuta a garantire una perfetta salute del cavo orale dei bambini, riducendo il rischio di patologie e tutelando i denti fino all’età adulta.