Pumi: che razza di cane è? Di dove è originaria? Che caratteristiche ha?
Ogni razza di cane è, a suo modo, meravigliosa. Quando ci si trova a scegliere il cane con cui condividere la propria vita, però, sarebbe opportuno valutare soprattutto quello che è l’aspetto caratteriale. Chi cerca un compagno a quattro zampe vivace, attivo e allegro, non può non prendere in considerazione il Pumi. Se ancora non lo conoscete, continuate a leggere per scoprire tutto quello che c’è da sapere su questa frizzante razza canina!
Storia della razza
La razza Pumi trova le sue origini in Ungheria. Infatti, questo cane riccioluto è largamente impiegato quale cane da pastore per la conduzione di greggi e di bestiame. A livello internazionale il Pumi è una razza riconosciuta dalla FCI (standard n. 56, gruppo 1, sezione 1), diventata una razza indipendente all’inizio del secolo scorso. Infatti, solo nel 1919 il Pumi fu distinto dal Puli, e solo dal 1923 è stato riconosciuto in via ufficiale.
Nasce dall’incrocio di due razze particolarmente portate per questo ruolo, ovvero il puli (tipico cane da pastore ungherese) e razze antiche di pastori francesi e tedeschi e di terrier. Da quest’ultimi trae infatti le caratteristiche orecchie dritte ed erette. Secondo alcuni sostenitori, invece, il Pumi sarebbe originario dall’incrocio tra il Puli, il pastore di Picardia e i terrier francesi.
Il pumi come razza canina non è mai stata particolarmente famosa, ma ultimamente si sta facendo notare. In particolare grazie alle sue caratteristiche fisiche, e quindi alla sua prontezza di riflessi, che lo portano spesso sul podio nelle gare di agilità. Ciò non toglie che, comunque, in Nord Europa (e ovviamente in Ungheria), il Pumi resta tra i cani più famosi e presenti nelle esposizioni canine.
Pumi: caratteristiche e descrizione
Ma quali sono le principali caratteristiche del Pumi? Dal punto di vista estetico, salto subito all’occhio la somiglianza con i koala. Il pelo, di lunghezza media e riccio, può assumere diverse colorazioni che vanno dal grigio (in ogni sua sfumatura) fino al nero, al bianco e al fulvo. La caratteristiche che rende il Pumi riconoscibile, per quanto riguarda il pelo, è che deve essere comunque uniforme. Da notare che, forse proprio in quanto si tratta di un cane da pastore, il pelo si presenta diviso in piccole ciocche che non si infeltriscono e non vanno in muta.
Per quanto riguarda il corpo, questo presenta una coda arrotolata sulla schiena che forma un piccolo anello, con attaccatura alta e integra. Gli occhi, generalmente castani, sono obliqui e permettono alle palpebre di chiudersi ermeticamente. Il muso risulta allungato e leggermente appuntito, con l’occipite convesso e leggermente stretto, mentre la fronte appare convessa e lunga. Come già accennato, le orecchie restano erette o semi-erette, quale retaggio del terrier, e vengono piegate in avanti solo sul terzo superiore.
Le dimensioni di questa razza canina in età adulta possono arrivare tra i 41 e i 47 cm per i maschi e tra i 38 e i 44 cm per le femmine. Per quanto riguarda il peso, questo varia invece tra i 10 e i 15 kg per il maschio e tra gli 8 e i 13 kg per la femmina. Di conseguenza, si tratta di un cane di taglia media.
Dal punto di vista caratteriale, il Pumi ha un temperamento vivace e attivo, ideale appunto per condurre le greggi e il bestiame con audacia. Per lo stesso motivo, ovvero per la sua indole che lo porta a vigilare e vegliare sulle greggi, oltre che per il suo olfatto sviluppatissimo, si rivela anche un ottimo cane da guardia. È un cane sempre attivo e pronto a dare il meglio di sé senza tirarsi mai indietro. Infatti, è spesso impiegato sia nelle gare di agility che come cane da ricerca nelle macerie. Inoltre, è un cane molto versatile, tant’è vero che spesso è anche impiegato nella pet-therapy e come cane da compagnia, grazie alla sua fedeltà e alla predisposizione all’apprendimento.
Come curarlo al meglio
Per tenere nel migliore dei modi il vostro Pumi, in primo luogo dovete sapere che, per quanto riguarda il pelo, non dovrete fare altro che spazzolarlo e accorciarlo una volta al mese, in occasione del bagnetto mensile. Dal punto di vista psichico, bisogna invece tenere a mente che si tratta di un cane da pastore e che di conseguenza ha bisogno di grandi corse ogni giorno. Può essere tenuto come cane da appartamento, ma sempre considerando che ama una vita attiva, ricca di movimento, di giochi e di sfide.