Savane (praterie del sud America): che caratteristiche hanno? Si possono visitare? E quando?
Viaggiare è una passione per molti! Se per molti il viaggio viene identificato con i soggiorni nelle mete di mare o di montagna più note, per altri (quelli con lo spirito più avventuriero) una bella proposta di viaggio potrebbe indubbiamente essere rappresentata da una bel soggiorno presso le savane o praterie del sud America.
In questi luoghi non è raro poter rimanere affascinati da bellissimi safari in grado di catapultarci in mezzo ad una flora ed una fauna senza eguali. Quali sono le principali caratteristiche di questi luoghi? Quando e come possiamo visitarli?
Savane del Sud America, le caratteristiche
Le savane del sud America occupano buona parte della zona più a sud del Brasile. Le temperature della zona sono molto calde e secche (siamo pur sempre all’Equatore!), le piogge sono limitate all’inverno e gli ambienti sono per lo più aridi. Guardandoci attorno vediamo pochi alberi ed alcune specie di piante, tra cui i cactus. Per il resto, il terreno è ricoperto leggermente da erba e da una sabbia ramata. L’aspetto della savana, da queste parti, si discosta abbastanza da quello che è, invece, l’aspetto della savana africana. In America, infatti, si è in una vera e propria prateria.
Gli animali che possiamo incontrare durante i safari nelle savane sud americane sono i serpenti, i cervi, i castori, il gatto selvatico, le scimmie, i puma, il cervo. Le acque, laddove presenti, sono invece abitate da grossi coccodrilli e rese pericolosissime dalla presenza dei temuti piranha.
Si possono visitare e quando?
Le savane del Sud America sono visitabili a patto di essere accompagnati da guide esperte. Durante questi veri e propri safari, però, dovremo attenerci ad alcune regole fondamentali a cui la gente del posto tiene davvero molto. Benché possa sembrare strano, è assolutamente vietato dare cibo agli animali che incontreremo lungo la nostra visita. Non bisogna mai, poi, disturbare la loro tranquillità dal momento che ci stiamo addentrando nel loro habitat e per nessun motivo è consentito scendere dal veicolo utilizzato per la visita guidata. Dimentichiamoci, quindi, di utilizzare i flash di notte, di accendere le torce degli smartphone o di utilizzare il clacson qualora gli animali si trovino in mezzo alla strada che dovremmo percorrere.
Sconsigliato, per la propria incolumità, bere acqua al di fuori del proprio rifugio (meglio, quindi, portare una bottiglietta all’interno del proprio zaino). Come anticipato, le savane sud americane occupano per lo più il territorio brasiliano dove potremo ammirare anche il grande fiume Rio. Una delle terre più note all’interno della savana del sud America è quello del Los Llanos, collocato tra le terre venezuelane e quelle colombiane.
Se abbiamo la fortuna di poterci spingere fino a quel punto, potremo ammirare un territorio davvero molto esteso in cui le particolari condizioni climatiche permettono alla popolazione di coltivare alcune tipologie di piante e di allevare animali senza che questo vada ad intaccare minimamente la vita delle specie che vivono in libertà in quei territori. Il momento ideale per un bel safari nella savana sud americana è quello primaverile ed estivo. Nonostante temperature più aride, in questi periodi dell’anno, si evitano comunque le piogge che interessano, per lo più, il periodo invernale.