Università e nuovo anno accademico: consigli per le matricole

L’anno accademico 2022-23 è ormai alle porte e comincia il conto alla rovescia per la scelta dell’università per chi deve frequentare il primo anno. La scelta del corso di laurea è un tassello importante nella crescita personale e professionale e quindi la decisione va ben ponderata per evitare ripensamenti e cambi in corsa. In Italia il numero dei laureati è ancora basso rispetto alla media europea e bisogna lavorare per concentrare le competenze nei settori che hanno un’alta richiesta e nelle conoscenze utili allo sviluppo economico e sociale del paese. Secondo i dati PIACC (Programme for the International Assessment of Adult Competencies), nel nostro Paese manca la giusta canalizzazione della forza lavoro in base alle competenze.

Questo accade perché non c’è un dialogo costruttivo tra aziende e università e non c’è collaborazione per lo sviluppo di piani di studio in linea con quanto richiede il mercato. Non sono infine attive politiche aziendali e opportunità statali per accrescere le competenze dei dipendenti in base alle esigenze.

I consigli per le matricole sono dunque nella direzione di valutare con molta attenzione ogni singolo aspetto della scelta universitaria, per avere non solo maggiori opportunità al termine del percorso, ma anche per essere in linea con quanto realmente richiesto, non rischiando di essere troppo o troppo poco.

Conciliare passioni e opportunità di inserimento lavorativo

Nella scelta del percorso accademico una voce importante è rappresentata dalle aspirazioni personali, che è però importante mettere in relazione alle effettive opportunità di inserimento lavorativo. L’offerta di corsi di studio è così ampia che è possibile intercettare un corso che soddisfi sia le proprie passioni sia la necessità di trovare un’occupazione dopo la laurea. Secondo i dati dell’ultimo report Almalaurea, i tassi di occupazione favoriscono le facoltà di ingegneria, architettura economia, informatica e tutte le discipline legate all’ICT. Per le lauree a ciclo unico, è medicina a spiccare per percentuale di assunzioni. In questo quadro generale, il consiglio è di individuare il percorso più vicino a quelle che sono le capacità e gli interessi, perché è anche giusto dire che scegliere un percorso universitario solo perché ci offre maggiori possibilità sulla carta non è la giusta soluzione. Si corre il rischio di abbandonare o di ritardare di molto il conseguimento del titolo, visto lo scarso interesse per le materie da affrontare.

Considerare costi e benefit dell’ateneo

Le università in Italia sono numerose e dislocate in diverse città lungo tutta la penisola. Ci sono atenei blasonati e dalla lunga storia e atenei più piccoli che offrono un piano di studi focalizzato su pochi indirizzi. Ogni università ha dei costi per essere frequentata e quindi prima dell’iscrizione il consiglio è quello di considerare sia le spese, come la retta annuale, la media degli affitti, costi dei trasporti, sia eventuali benefit come borse di studio, sconti sui libri, riduzioni sull’affitto. La laurea triennale che si consegue online risponde invece ad altre esigenze, che nel periodo pandemico si sono ulteriormente evidenziate, come la possibilità di frequentare da remoto e conciliare studio e lavoro. Le università telematiche come Unicusano consentono infatti di seguire i corsi a distanza, evitando di doversi trasferire in nuove città, magari non potendoselo permettere, e dando l’opportunità anche di mantenere il lavoro a chi è già occupato perché le lezioni sono sempre disponibili sulla piattaforma.