Anfiteatro Flavio Pozzuoli: qual è la sua storia? Quando è possibile visitarlo?

L’Anfiteatro Flavio è il terzo anfiteatro costruito dai romani, dopo il Colosseo e l’Anfiteatro Campano. Si trova a Pozzuoli (Puteoli), in provincia di Napoli. L’anfiteatro, che si trova in corrispondenza delle due strade principali, la via Domiziana e la via per Napoli, risale alla seconda metà del I secolo d. C. e sembra esser stato realizzato a sostituzione del primo vero anfiteatro, ormai diventato troppo piccolo per ospitare la sempre crescente popolazione di Puteoli. Secondo i dati riportati su wikipedia, nel 2016 sono stati quasi 29 mila i visitatori che hanno varcato le soglie dell’anfiteatro. Cerchiamo di saperne di più, sulla sua storia e sulla possibilità di visitarlo.

Anfiteatro Flavio Pozzuoli: qual è la sua storia?

Un gigante di pietra, risalente alla seconda metà del I secolo d. C., che sorge a a Pozzuoli (Puteoli), in provincia di Napoli, in corrispondenza delle due strade principali, la via Domiziana e la via per Napoli. Non si conosce con precisione sotto quale imperatore romano sia avvenuta la sua edificazione, chi la attribuisce a Vespasiano, chi a Tito o a Nerone. Si sa però, che è stata attribuita agli stessi architetti del Colosseo, per via del periodo a cui risale e per l’architettura ritrovata. L’anfiteatro Flavio misura 149 x 116 metri, ed è infatti stato costruito per fronteggiare l’aumento della popolazione di Puteoli, che aveva reso inutilizzabile il primo vero anfiteatro, ormai troppo piccolo per ospitare i visitatori degli spettacoli pubblici. Per dimensione, a oggi può ospitare fino a 40 mila visitatori, è il terzo anfiteatro costruito dai romani, dopo il Colosseo e l’Anfiteatro Campano.

L’anfiteatro Flavio si presume fosse più grande, visto che un anello della facciata esterna è andato distrutto. Un anfiteatro a reticolato, dove la facciata esterna era composta da tre arcate una sull’altra, poggiate su dei pilastri che davano origine a un portico ellittico, circondato da semicolonne. Si accedeva nella zona interna attraverso sedici ingressi, di cui quattro principali e dodici secondari. Una volta dentro, si poteva vedere l’arena, dove lungo il perimetro vi erano delle botole, chiuse con tavole di legno durante gli spettacoli, da dove facevano il loro ingresso tigri, leoni e giraffe. Proprio dai sotterranei, cuore dell’Anfiteatro, posti a circa 7 metri di profondità, salivano le gabbie contenenti gli animali, ma anche l’occorrente per gli altri tipi di spettacoli. Tuttora, durante le visite guidate, è possibile vedere i resti degli ingranaggi per sollevare le gabbie. I tre livelli di gradinate garantivano l’ingresso fino a 40.000 spettatori.

Anfiteatro Flavio Pozzuoli: quando è possibile visitarlo?

È possibile visitare l’Anfiteatro Flavio, a Pozzuoli, ogni giorno, escluso il martedì, dalle 9.00 alle 18.00. Il consiglio è sempre quello di chiamare prima di presentarsi lì, cosi da essere sicuri che non ci siano imprevisti. Il biglietto è in vendita presso la biglietteria esterna, al costo di 4€. Con l’acquisto del biglietto, avrete sia la possibilità di visitare l’anfiteatro, ma anche il Museo Archeologico Campi Flegrei di Baia, alla Zona Archeologica di Baia e gli Scavi di Cuma. Il biglietto ha una validità di 2 giorni. È anche possibile chiedere informazioni e preventivi, scrivendo all’indirizzo e-mail info.visitenapoli@gmail.com oppure ai seguenti numeri + 39 08118227458 – 081.5643978 – 3357851710 (whatsapp).