Come fare una donazione in memoria? Tutte le indicazioni utili

La donazione in memoria è una delle opzioni che possono essere valutate da chi desidera far rivivere la memoria di una persona che è venuta a mancare. Così, il ricordo positivo del defunto viene perpetrato e diffuso nello spazio e nel tempo, con in più la possibilità di prestare aiuto a persone che ne hanno bisogno. Tanto nel nostro Paese quanto nel resto del mondo quella della donazione in memoria si sta rivelando una pratica alquanto comune, anche grazie alla presenza di parecchie organizzazioni no profit. Ecco, quindi, che effettuare una donazione in memoria vuol dire poter salvare la vita di uomini, donne e bambini che necessitano di cure.

Un atto nobile e importante

Una donazione in memoria rappresenta, in effetti, un nobile gesto che può essere compiuto da chiunque: un atto simbolico ma al tempo stesso tremendamente concreto e con effetti tangibili, dal momento che grazie ad esso diventa possibile offrire un supporto concreto a chi ha bisogno di cure, di una vita dignitosa o di speranza in un futuro migliore. Anche se non si è più fisicamente presenti in questo mondo, si può comunque fare del bene: è ciò che dimostra l’esempio di una donazione in memoria.

Come si fa

Le tecnologie moderne, per altro, rendono davvero facile l’atto della donazione, che può essere portato a termine da chiunque lo desideri. Quasi tutti gli enti no profit, infatti, al giorno d’oggi offrono la possibilità di completare una donazione online, semplicemente tramite il loro sito web. In tempi rapidi e senza alcuna difficoltà, dunque, la donazione in memoria può prendere vita. Nella maggior parte dei casi è sufficiente compilare un form fornito sul sito, per poi selezionare il metodo di pagamento che si preferisce utilizzare scegliendo tra quelli che vengono messi a disposizione dall’ente. Nel modulo da compilare è necessario inserire il nome e il cognome del defunto. A quel punto l’organizzazione potrà anche inviare una missiva personalizzata ai familiari del soggetto che viene commemorato, così che il gesto di solidarietà non rimanga nascosto ma venga conosciuto.

Le agevolazioni fiscali

Anche le aziende hanno l’opportunità di effettuare una donazione di questo tipo: anzi, per chi dona agli enti del terzo settore sono previste anche delle agevolazioni fiscali che garantiscono un risparmio più che consistente. Il merito è della Riforma del Terzo Settore, grazie a cui sono previste agevolazioni non solo in riferimento alle erogazioni liberali di denaro, ma anche per le donazioni di beni: quelle che vengono definite erogazioni in natura. Più nel dettaglio, le aziende che effettuano una donazione a beneficio di un ente del terzo settore possono dedurre gli importi erogati fino a un massimo del 10% del reddito totale che viene dichiarato. La parte di donazione che non si può usare nel primo anno disponibile, per esempio per effetto di altre deduzioni, può comunque essere portata in deduzione nei 4 anni successivi. Queste regole sono valide anche per le realtà con reddito imponibile che hanno effettuato una donazione a un ente del terzo settore.

Medici Senza Frontiere e la donazione in memoria

Medici Senza Frontiere anche grazie alle donazioni in memoria continua a garantire il proprio operato in molte zone critiche del mondo. Questa organizzazione, una volta ricevuta la donazione, invia una lettera ai familiari della persona a nome della quale il bel gesto è stato compiuto (qui si può trovare un fac simile). È una proposta che offre tanti vantaggi: da un lato si supporta una realtà che fornisce aiuto ai più bisognosi; dall’altro lato si eterna la memoria del nome di chi non c’è più.