Segnali divieti di sosta: quali sono? Quali sono le sanzioni per chi non li rispetta?

Quando si guida un mezzo di trasporto è fondamentale conoscere il codice della strada per evitare di incorrere in manovre o parcheggi non autorizzati. Il rischio, oltre a quello di una bella sanzione, è anche quello di mettere in pericolo se stessi e gli altri. Tra i segnali stradali che bisogna conoscere, quando ci si mette alla guida di un mezzo, sicuramente non devono mancare i segnali divieti di sosta e di fermata. In parole semplici, secondo quanto riportato dall’articolo 58 del codice della strada, il conducente del mezzo è tenuto a parcheggiare o sostare in modo consono, tale da evitare rischi, pericoli o impedimenti alle persone, non solo conducenti di mezzi, ma anche ciclisti e pedoni. Vediamo insieme quali sono i segnali che indicano il divieto di sosta e cosa comporta non rispettarli.

Segnali divieti di sosta: quali sono?

Innanzitutto è importante comprendere la differenza tra il divieto di sosta e di fermata. Molto spesso si tende a confonderli, ma, in realtà, la differenza è netta.

  • Segnale divieto di sosta: è riconoscibile, in quanto, ha una forma circolare, con il contorno delineato con il color rosso e l’interno blu. All’interno del cartello vi è una sola striscia rossa che taglia a metà, per obliquo, il cerchio. Indica i luoghi dove non è possibile sostare, cioè non è possibile lasciare il mezzo per un lungo periodo. Ad esempio, in presenza di questo divieto, il conducente non può parcheggiare lì e lasciare il mezzo incustodito, allontanandosi.
  • Segnale di divieto di fermata: il segnale è molto simile a quello sopra descritto, ma la differenza è netta. In questo caso, sono due le strisce rosse che si incrociano coma una X all’interno del cartello circolare. Questo indica che non è possibile effettuare nemmeno la fermata, cioè non è possibile sostare con il mezzo nemmeno per un breve periodo. Il conducente del mezzo non dovrà mai allontanarsi, e dovrà sempre essere pronto a ripartire in caso di necessità.

Quando ci si trova in presenza di un segnale che indica il divieto di sosta, ci si potrà fermare, ma ovviamente non sostare; al contrario, invece, se ci si trova in prossimità di un divieto di fermata non sarà possibile fermarsi e nemmeno sostare.

Segnali divieti di sosta: quali sono le sanzioni per chi non li rispetta?

Secondo quanto riportato dall’articolo 58 del codice della strada, il conducente del mezzo è tenuto a parcheggiare o sostare in modo consono, tale da evitare rischi, pericoli o impedimenti alle persone, non solo conducenti di mezzi, ma anche ciclisti e pedoni. Dunque, chi commette un’infrazione rischia di incorre in una sanzione amministrativa e di dover pagare una multa che può variare da un minimo di 41€ a un massimo di 168€, in proporzione alla gravità commessa. Mentre, se l’infrazione ha provocato impedimenti o pericoli per le altre persone, sia per la circolazione dei mezzi che a piedi, la sanzione amministrativa da dover pagare può variare da un minimo di 80€ a un massimo di 335€. I prezzi delle sanzioni sono inferiori nel caso in cui l’infrazione sia stata compiuta da un motociclista.

Segnali divieti di sosta: quando non ci sono i cartelli come ci si comporta?

Nel caso in cui lungo la strada da percorrere non vi sia alcun segnale di divieto di sosta, la macchina, compatibilmente con il rispetto del codice della strada, potrà fermarsi e sostare. L’importante è che il conducente del mezzo si comporti in modo consono, tale da evitare rischi, pericoli o impedimenti alle persone, non solo per conducenti di mezzi, ma anche ciclisti e pedoni.